INDICE PODCAST CapitoliLiguria dal Confine al Golfo dei Poeti - Dalla Toscana della Versilia al Lazio - Da Ostia a Napoli - Da Napoli a Vallo Lucano e Maratea - Da Villa San Giovanni a Siracusa e Pachino - Da Reggio Calabria a Taranto e la costa pugliese fino al Gargano - L’Abruzzo e le Marche da Francavilla a Senigallia - L’Emilia Romagna da Rimini a Porto Corsini verso Chioggia - Da Venezia a TriesteÈ l&#39;estate 1959, per la rivista Successo, Pier Paolo Pasolini percorre la costa italiana da Ventimiglia a Trieste, da confinare un confine - da Nord a Sud e di nuovo a Nord - alle volanti di una Fiat 1100 per realizzare &#34;La lunga strada di sabbia&#34; un ampio racconto dell&#39;Italia tra cambiamento e tradizione, vacanza borghese e residui di un dopoguerra difficile.Un documento unico per tornare a conoscere l&#39;arte di un grande scrittore e intellettuale e riscoprire il forte legame che l&#39;univa al nostro paese.Appunti, impressioni, pensieri, impressioni, simili ad istantanee fotografiche ad una sceneggiatura, carrellate ed inquadrature di un film.A occhio al paesaggio e a uno all&#39;umanità che li vive e l&#39;invade, attori in scena di cui coglie il contrasto tra eccessi di volgarità di alcuni, sempre attirato, da esteta, da giovani &#34;ninfette&#34; adolescenti, a causa delle quali iniziano e terminano il viaggio ligure. «Confina, giugno.Sulla Francia e l&#39;Italia, scende il sole.Un mucchio di rocce e cespi, unico un mucchio di terra, con picchi, insenature, crespe.Laggiù c&#39;è la villa di Cory, una piccola villa gialla, con intorno un folto giardino.Del vapore rosa, che fuma a colonne dall&#39;alto, fonde ancora di più questo blocco di costa». Un brivido profetico prende il lettore di oggi alla pagina dedicata al litorale romano, dove il poeta sarà assassinato quasi 40 anni fa: «Arrivo a Ostia sotto un temporale blu come la morte. L&#39;acqua svapora, tra tuoni e fulmini. I villeggianti sono stretti nei bar, sotto i capanni, con la coda tra le gambe. Gli stabilimenti, vuoti, paiono immensi».

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Con questo capitolo si conclude Il viaggio lungo la strada di sabbia, in compagnia di Pier Paolo Pasolini, partiamo da Mestre e Venezia per finire a Trieste, tappa d’arrivo dell’itinerario.Continua ad essere il mese di Agosto 1959 per Pasolini e 2021 per me, e assieme viaggiamo dal Veneto al Friuli Venezia Giulia, altri ed ultimi 267 km fino alla spiaggia di Lazzaretto di Muggia al confine con la Slovenia.

Da Venezia a Trieste

The journey along the sandy road ends with this chapter, in the company of Pier Paolo Pasolini, we start from Mestre and Venice to finish in Trieste, the arrival stage of the itinerary.
It continues to be August 1959 for Pasolini and 2021 for me, and together we travel from Veneto to Friuli Venezia Giulia, other and last 267 km to the beach of Lazzaretto di Muggia on the border with Slovenia.

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Il viaggio si avvicina a Trieste, tappa d’arrivo dell’itinerario Lungo la strada di sabbia.È il mese di Agosto 2021 e dal 4 al 10 continuo a viaggiare in compagnia di Pasolini lungo la sua “Lunga strada di sabbia” anch&#39;egli in agosto ma del 1959.Da Senigallia, lasciamo le Marche per l’Emilia Romagna, e dalla provincia di Rimini per quella di Ravenna con altri 173 km da Cattolica passando per Riccione luogo delle memorie estive della sua infanzia ed adolescenza, e arrivando a Ravenna e Porto Corsini, fino a Chioggia in Veneto.Nella stesura della sua sceneggiatura di viaggio, senza soluzione di continuità, Pasolini a Cattolica, con le sue considerazioni sinestetiche, osserva in piani lunghi per illustrare gli esterni spiaggia, alternati a primi piani, che illustrano i tentativi di conquista di donne tedesche da parte di uomini con schiene michelangiolesche e braccia muscolose, vecchi fuchi grassi e bassi.Poi arrivato a Riccione ricorda e verifica, come detto, le spiagge della sua infanzia e adolescenza in un’intima nostalgia«... Allora, quando, con intima gioia, il gelato lo prendevo tutti i giorni, tutto era qui più assoluto e più eterno.Le giornate erano lunghissime, delle entità dotate di vero valore e di vera durata: il periodo delle vacanze era un periodo della vita. ...»«... A Riccione ho avuto la mia prima avventuretta, così passata di moda.Ho ancora la fotografia, a casa.Lei era un’allieva ballerina, della mia età, quattordici, quindici anni. ...»Poi sulla spiaggia per soli ravennati trova gioventù scomposta, scatenata, in cui infuria la ragazzaglia della periferia, del contado, del proletariato che lavora alle fabbriche.Ed ancora, verso Chioggia, torna ad allargare l’ottica in grandangolo e dichiara: «... Devo dire la verità: dopo Ancona la “bellezza naturale” finisce (intendo dire lungo il mare) - la collina marchigiana - si appiattisce di colpo, si annulla. ...»Poi dopo Porto Corsini ritrova la bellezza.«... E allora correre in macchina, su, verso Chioggia, diventa una vera, esaltante avventura, per gli occhi, per il cuore. ...»

L’Emilia Romagna da Rimini a Porto Corsini verso Chioggia

The journey approaches Trieste, the arrival stage of the itinerary Along the sandy road.
It is the month of August 2021 and from 4 to 10 I continue to travel in the company of Pasolini along his "Long sand road" also in August but from 1959.
From Senigallia, we leave the Marche for Emilia Romagna, and from the province of Rimini for that of Ravenna with another 173 km from Cattolica passing through Riccione, place of the summer memories of his childhood and adolescence, and arriving in Ravenna and Porto Corsini, up to Chioggia in Veneto.

In the drafting of his travel script, without solution of continuity, Pasolini in Cattolica, with his synaesthetic considerations, observes in long planes to illustrate the beach exteriors, alternating with close-ups, which illustrate the attempts of conquest of German women by men with Michelangelo's backs and muscular arms, old fat and low drones.
Then when he arrived in Riccione he remembers and verifies, as mentioned, the beaches of his childhood and adolescence in an intimate nostalgia
«... Then, when, with intimate joy, I took ice cream every day, everything was here more absolute and more eternal.
The days were very long, entities endowed with true value and true duration: the holiday period was a period of life. ... "
«... In Riccione I had my first little adventure, so out of fashion.
I still have the photograph at home.
She was a student dancer, my age, fourteen, fifteen years. ... "
Then on the beach for Ravenna only he finds a broken, unleashed youth, in which the girl from the suburbs, from the countryside, from the proletariat who works in the factories is raging.
And again, towards Chioggia, he goes back to widening the wide-angle lens and declares: «... I must tell the truth: after Ancona the" natural beauty "ends (I mean along the sea) - the hills of the Marche region - suddenly flattens , you cancel. ... "
Then after Porto Corsini rediscover the beauty.
«... And then running by car, up, towards Chioggia, becomes a real, exhilarating adventure, for the eyes, for the heart. ... "

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Mese di Agosto 2021 ed io dall’1 al 4 continuo a viaggiare in compagnia di Pasolini lungo la sua “Lunga strada di sabbia” nell’agosto 1959.Partiamo per altri 211 km da Francavilla al mare passando per Pescara in Abruzzo e continuando per San Benedetto del Tronto, Ancona e finire a Senigallia nelle Marche.Ancora la stesura di una sceneggiatura senza soluzione di continuità, con considerazioni sinestetiche, osservazioni di piani lunghi, piani sequenza, alternati a primi piani, che disegnano gli ambienti e i personaggi del racconto filmico.Pasolini ama molto le visite notturne delle cittadine attraversate «La notte di Francavilla - vista otticamente - ha tutti gli aspetti delle notti balneari che sappiamo» «Ma la spiaggia di Ancona che io ricorderò, sarà quella che ho vista nel cuore della notte, alle due, alle tre, con una luna abbandonata nel cielo e nella notte»

L’Abruzzo e le Marche da Francavilla a Senigallia

Month of August 2021 and I from 1 to 4 continue to travel in the company of Pasolini along his "Long sandy road" in August 1959.

We leave for another 211 km from Francavilla al mare passing through Pescara in Abruzzo and continuing to San Benedetto del Tronto, Ancona and finish in Senigallia in the Marche.

Again the drafting of a seamless screenplay, with synaesthetic considerations, observations of long shots, sequence shots, alternating with close-ups, which draw the environments and characters of the filmic story.

Pasolini is very fond of the nocturnal visits of the towns he passes through

"The night of Francavilla - seen optically - has all the aspects of bathing nights that we know"

"But the Ancona beach that I will remember will be the one I saw in the middle of the night, at two, at three, with an abandoned moon in the sky and in the night"

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Continuiamo a viaggiare in compagnia di Pasolini lungo la sua “Lunga strada di sabbia” nel luglio 1959.In un giorno, con altri 498 km va da Reggio Calabria a Taranto, poi con altri 150 km va fino a Santa Maria di Leuca e con 501 km da Santa Maria di Leuca a Rodi Garganico, per un totale di 1149 km.Eravamo in Sicilia e riattraversato lo Stretto, Pasolini torna a Reggio Calabria, e, prima di lasciarla, trova il tempo di soffermarsi a fare una serie di tristi considerazioni su una «città estremamente drammatica e originale, di una angosciosa povertà» scrive.Poi via, parte per un veloce viaggio lungo la costa Calabrese percorrendo la SS 106 Jonica, guardata a volo d’uccello - soffermandosi con alcune considerazioni su Porto Salvo (l’odierna Melito Porto Salvo), Soverato, Cutro -, per raggiungere, in un solo giorno, direttamente Taranto e cominciare la parte del viaggio dedicata alla Puglia che lo porterà fino a Santa Maria di Leuca, la località più a sud sul tacco della Penisola, e risalendola su su fino a Rodi Garganico.Scrive «Io mi butto di nuovo lungo lo straniero, il nemico, il seducente Ionio. Taranto città perfetta»Arrivato a Taranto si lancia subito nelle sue istantanee sinestetiche cominciando da un piano lungo sul paesaggio della città vecchia e nuova circondata dal mare, per stringere sempre più sui primi piani del lungomare e i primissimi piani delle bagnanti e dei loro osservatori: scrive: lo «spettacolo del brulichio infinito, che mi accompagnerà d’ora in poi, per tutta la costa pugliese»Dopo Taranto va a Gallipoli e si immerge nel Salento, ma come gli è successo in Sicilia, il demone del viaggio non gli dà il tempo di fermarsi e soffermarsi, sospingendolo giù verso la punta estrema di Santa Maria di Leuca.Dopo una giornata passata all’estremità del tacco, comincia a risalire lungo la costa pugliese: e a Rodi Garganico in una notte passeggiando solitario sulla spiaggia, nello “sperduto” Salento pensa e scrive: «severo come una landa settentrionale»,  a Brindisi: «la più caotica, furente, rigurgitante delle spiagge italiane», Otranto e Ostuni «le città del silenzio del Sud», a Bari «il modello marino di tutte le città», poi, fino al Gargano «con la cattedrale, di suprema bellezza, sul mare»

Da Reggio Calabria a Taranto e la costa pugliese fino al Gargano

We continue to travel in the company of Pasolini along his “Long sand road” in July 1959.
In one day, with another 498 km it goes from Reggio Calabria to Taranto, then with another 150 km it goes up to Santa Maria di Leuca and with 501 km from Santa Maria di Leuca to Rodi Garganico, for a total of 1149 km.
We were in Sicily and having crossed the Strait again, Pasolini returns to Reggio Calabria, and, before leaving it, finds time to pause to make a series of sad remarks on an «extremely dramatic and original city, of agonizing poverty» he writes.
Then off, he leaves for a quick trip along the Calabrian coast along the SS 106 Jonica, viewed from a bird's eye view - pausing with some considerations on Porto Salvo (today's Melito Porto Salvo), Soverato, Cutro -, to reach, in just one day, directly to Taranto and begin the part of the journey dedicated to Puglia that will take him to Santa Maria di Leuca, the southernmost town on the heel of the Peninsula, and climbing it up to Rodi Garganico.
He writes «I throw myself again along the stranger, the enemy, the seductive Ionian.
Taranto perfect city "
Arriving in Taranto, he immediately launches into his synaesthetic snapshots starting from a long floor on the landscape of the old and new city surrounded by the sea, to tighten more and more on the first floors of the promenade and the very first floors of the bathers and their observers: he writes: the "show of the endless swarming, which will accompany me from now on, throughout the Apulian coast "
After Taranto he goes to Gallipoli and plunges into Salento, but as happened to him in Sicily, the travel demon does not give him time to stop and pause, pushing him down towards the extreme tip of Santa Maria di Leuca.
After a day spent at the end of the heel, he begins to go up along the Apulian coast: and in Rodi Garganico in one night walking alone on the beach, in the "lost" Salento he thinks and writes: «severe as a northern moor», in Brindisi: « the most chaotic, furious, overflowing of the Italian beaches ", Otranto and Ostuni" the cities of southern silence ", in Bari" the marine model of all cities ", then, up to the Gargano" with the cathedral, of supreme beauty, on the sea"

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Siamo ancora nel mese di Luglio 2021 ed io dal 15 al 18 continuo a viaggiare in compagnia di Pasolini che nel luglio 1959 fa altri 256 km da Villa San Giovanni in Calabria, traversando lo Stretto e arrivando in Sicilia a Siracusa e fino a Porto Palo.L’entusiasmo meridionale lo pervade appena superato lo Stretto, ancora notti insonni di viaggio e fornai che l’aiutano a risolvere la ricerca di un albergo e perfino il trasporto fino a Siracusa, ovviando alla rottura dei freni della propria macchina.Arrivato a Siracusa, va alla ricerca dell’attrice sua amica Adriana Asti, impegnata in uno spettacolo e i due passano una giornata al mare in leggerezza come due adolescenti, facendo come sempre le sue considerazioni socio-antropologiche. ITINERARIO E LUOGHI del CAPITOLOVilla San Giovanni - Lentini - Priolo Gargallo - Siracusa - Noto - Avola - Pachino - Capo Passero - Porto Palo

Da Villa San Giovanni a Pachino - la lunga strada di sabbia

We are still in July 2021 and from 15 to 18 I continue to travel in the company of Pasolini who in July 1959, does others 256 km from Villa San Giovanni in Calabria, crossing the Strait and arriving in Sicily in Syracuse and up to Porto Palo.

Southern enthusiasm pervades him as soon as he crosses the Strait, still sleepless nights of travel and bakers who help him solve the search for a hotel and even transport to Syracuse, avoiding the breaking of the brakes of his car.

Arriving in Syracuse, he goes in search of his friend Adriana Asti's actress, engaged in a show and the two spend a day at the beach lightly like two teenagers, making his socio-anthropological considerations as always.

Da Villa San Giovanni a Siracusa e Pachino

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Siamo al mese di Luglio 2021 ed io dal 10 al 15 continuo a viaggiare in compagnia di Pasolini che nel luglio 1959, altri 264 km da Napoli a Maratea.Abbandonando Napoli di prima mattina lanciando uno sguardo smaliziato ai quartieri popolari periferici per correre a Castellammare di Stabia dove la bellezza produce direttamente ricchezza e la gente vive in una specie di agio tranquillo, lasciando che la bellezza lavori per lei.Poi Sorrento con la sua grande pace, e giù giù lungo la Costiera Amalfitana: con Amalfi svuotata della sua potenza di Repubblica Marinara e tuttavia felice, fino a Ravello dove passa le due ore più belle di tutto il viaggio e della sua vita.Racconti d’incontri estemporanei fino all’epopea alla ricerca di un albergo negato, di paese in paese, fino ad un vero incubo nel buio nella notte di Vallo Lucano (Vallo di Lucania).Poi finalmente Maratea, lo spicchio di Basilicata sul Mar Tirreno, solare dove la costa comincia con l’essere un’oasi molto più dolce circondata da boscaglie, e finisce con maggiore dolcezza sul mare.ITINERARIO E LUOGHI del CAPITOLONapoli - Castellammare di Stabia - Sorrento - Amalfi - Scala - Ravello - Minori - Maiori - Salerno - Paestum

Da Napoli a Vallo Lucano e Maratea - La lunga strada di sabbia

We are in July 2021 and from 10 to 15 I continue to travel in the company of Pasolini who in July 1959, another 264 km from Naples to Maratea.
Leaving Naples early in the morning, throwing a shrewd look at the suburban popular neighborhoods to run to Castellammare di Stabia where beauty directly produces wealth and people live in a kind of quiet ease, letting beauty work for them.
Then Sorrento with its great peace, and down along the Amalfi Coast: with Amalfi emptied of its power as a Maritime Republic and yet happy, up to Ravello where he spent the most beautiful two hours of his entire journey and his life.
Tales of impromptu encounters up to the epic in search of a denied hotel, from town to town, up to a real nightmare in the dark in the night of Vallo Lucano (Vallo di Lucania).
Then finally Maratea, the segment of Basilicata on the Tyrrhenian Sea, sunny where the coast begins by being a much sweeter oasis surrounded by woods, and ends with greater sweetness on the sea.

Da Napoli a Vallo Lucano e Maratea

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Siamo al mese di Luglio 2021 ed io dal 4 al 10 li passo a viaggiare in compagnia di Pasolini che nel luglio 1959 continua il suo viaggio ripartendo e fuggendo da una Ostia sotto un temporale tra tuoni e fulmini che, per chi conosce Ostia ritrova nell’appunto schizzato dall’autore così ben illustrati in una sintesi sinestetica i temporali blu come la morte, i villeggianti stretti nei bar, sotto i capanni, gli stabilimenti, vuoti, il clima gelido di novembre a luglio.Altri schizzi sinestetici offrono lo spaccato napoletano che racconta una notte fatta di tira dentro, fuori delle trattorie e le frotte di piccoli venditori di rose, piccoli come insetti, insistenti come vecchie mosche.Poi c’è l’avventura ischitana, probabilmente ancor più desiderata di Napoli, vista l’eccitazione e l’entusiasmo con i quali la intraprende e le 7 pagine e mezza e svariati giorni che gli dedica con un giro completo dell’isola, contro le 2 e mezza dedicate ad una sola notte napoletana.E ancora Capri, isola mitica che dà lo spunto per raccontare uno spaccato di varia umanità.La sceneggiatura vivente propria della napoletanità di luoghi e persone, ben si addice agli schizzi ed appunti narrativi di Pasolini.ITINERARIO E LUOGHI del CAPITOLOOstia - Torvaianica - Sabaudia - Circeo - Sperlonga - Napoli - Ischia - Casamicciola - Lacco Ameno - Forìo d&#39;Ischia - Panza - Sant&#39;Angelo d&#39;Ischia - Capri - Anacapri

Da Ostia a Napoli - La lunga strada di Sabbia

We are in July 2021 and from 4th to 10th I spend them traveling in the company of Pasolini who in July 1959 continues his journey by leaving again and fleeing from a Host under a storm between thunder and lightning which, for those who know Ostia, finds in the precisely sketched by the author so well illustrated in a synaesthetic synthesis the blue storms such as death, the vacationers cramped in the bars, under the huts, the empty establishments, the icy climate from November to July.

Other synaesthetic sketches offer the Neapolitan cross-section that tells of a night made of pulls in and out of trattorias and the throngs of small rose sellers, small as insects, insistent as old flies.

Then there is the Ischia adventure, probably even more desired than Naples, given the excitement and enthusiasm with which he undertakes it and the 7 and a half pages and several days that he dedicates to him with a complete tour of the island, against the 2 and a half dedicated to a single Neapolitan night.

And again Capri, a mythical island that gives the opportunity to tell a cross-section of various humanity.

The living script typical of the Neapolitan nature of places and people is well suited to Pasolini's sketches and narrative notes.

Da Ostia a Napoli

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Ancora il mese di Giugno 1959, Pasolini continua il suo viaggio senza soluzione di continuità - nel giro di 5 pagine - finisce il primo capitolo passando dalla Versilia alla Costa Maremmana fino all’Argentario con Porto Santo Stefano e saltando a pié pari alla Costa Laziale a Fregene ed un flash su Ostia.Ancora appunti sparsi, impressioni, pensieri fugaci, immagini sinestetiche: talvolta anche solo uno schizzo «Il Grande Formicaio s’è mosso» talaltre simili a carrellate ed inquadrature di un film, sempre con un occhio al paesaggio ed uno all&#39;umanità che li anima.ITINERARIO E LUOGHI del CAPITOLOVersilia - Cinquale - Forte dei Marmi - Viareggio - Tirrenia - Livorno - Cecina - Argentario - Porto Santo Stefano - Santa Marinella - Fregene - Ostia

Dalla Toscana della Versilia al Lazio - La lunga strada di sabbia

Again in the month of June 1959, Pasolini continues his journey without interruption - within 5 pages - he finishes the first chapter passing from Versilia to the Maremma coast up to the Argentario with Porto Santo Stefano and jumping to the foot of the Lazio coast in Fregene and a flash on Ostia.

Still scattered notes, impressions, fleeting thoughts, synaesthetic images: sometimes even just a sketch "The Great Ant has moved" sometimes similar to tracking shots and shots of a film, always with an eye on the landscape and one on the humanity that animates them .

Dalla Toscana della Versilia al Lazio

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Siamo nel mese di Giugno 1959, quando Pasolini intraprende il suo viaggio a bordo della Fiat 1100 che nei 3 mesi estivi lo porterà a percorrere l’Italia lungo le Coste e le Spiagge da Ventimiglia a Trieste; qui i primi 300 Km dalla spiaggetta dei Balzi Rossi a Ventimiglia al confine con la Francia fino al Golfo dei Poeti a Lerici, lungo l’arco Ligure delle località appartenenti alle 4 province: Imperia, Savona, Genova e La Spezia.Appunti sparsi, impressioni, pensieri, immagini sinestetiche, simili ad una sceneggiatura, a carrellate ed inquadrature di un film.Un occhio al paesaggio ed uno all&#39;umanità che li abita e l&#39;invade, attori in scena di cui coglie il contrasto tra eccessi di volgarità di alcuni, sempre attirato, da esteta, da giovani &#34;ninfette&#34; adolescenti, due delle quali iniziano e terminano il viaggio ligure.ITINERARIO E LUOGHI del CAPITOLOVentimiglia - Sanremo - Riviera di Levante - Alassio - Spotórno - Sanremo - Genova - Portofino - Santa Margherita (Ligure) - Rapallo - Riviera di Ponente - Chiavari - Sestri (Levante) - La Spezia - San Terenzo - Lerici

Da Ventimiglia a Lerici

We are in June 1959, when Pasolini embarks on his journey aboard the Fiat 1100 which in the 3 summer months will take him across Italy along the coasts and beaches from Ventimiglia to Trieste; here the first 300 km from the Balzi Rossi beach in Ventimiglia on the border with France to the Gulf of Poets in Lerici, along the Ligurian arch of the towns belonging to the 4 provinces: Imperia, Savona, Genoa and La Spezia.
Scattered notes, impressions, thoughts, synaesthetic images, similar to a screenplay, tracking shots and shots of a film.
One eye on the landscape and one on the humanity that inhabits them and invades it, actors on stage who capture the contrast between the excesses of vulgarity of some, always attracted, as an esthete, by young adolescent "nymphets", two of whom end the Ligurian journey.

Liguria dal Confine italo francese al Golfo dei Poeti

Viaggio lungo le coste italiane

It is the summer of 1959, for the magazine Successo, Pier Paolo Pasolini travels the Italian coast from Ventimiglia to Trieste, from border to border - from North to South and back to North - at the wheel of a Fiat 1100 to create «The long road di sabbia »an ample tale of Italy between change and tradition, a bourgeois holiday and the remnants of a difficult post-war period.
A unique document to get to know the art of a great writer and intellectual and rediscover the strong bond that united him to our country.
Notes, impressions, thoughts, impressions, similar to photographic snapshots of a screenplay, tracking shots and shots of a film.
One eye on the landscape and one on humanity that lives and invades it