• CIRCEO San Felice il Monte della maga Circe e il Parco (Lazio)

    SAN FELICE CIRCEO è un comune a 98 m slm, della provincia di Latina nel Lazio i cui abitanti son detti Sanfeliciani.

    Antico insediamento posto su un terrazzo del Monte Circeo, è uno dei più frequentati ed eleganti centri turistici costieri del Lazio e si è andato estendendo oltre che verso il piano con La Cona, anche direttamente verso il mare con la costruzione di ville ed alberghi.

    Il territorio comunale si sviluppa in due aree ben definite: il promontorio del Circeo, 6 km e la parte pianeggiante.

    Il promontorio appare da Anzio come il profilo di un volto di una donna sdraiata (identificata con la Maga Circe, in cui la vetta "Picco di Circe" corrisponde al suo naso), mentre da Gaeta appare come un'isola, l'antica Isola Eea.


    MONTE CIRCEO si erge sul Mar Tirreno centrale costituendo il promontorio omonimo, estrema propaggine meridionale della provincia di Latina.

    Insieme al promontorio di Gaeta, a Capo Miseno, all'Isola d'Ischia e all'Arcipelago Ponziano racchiude e segna il confine del Golfo di Gaeta.

    Circondato dalla pianura pontina che prima della bonifica era una vasta area paludosa, è plausibile che un tempo fosse completamente circondato dalle acque, oggi chiude con Torre Paola, i 20 km di spiaggia che da Sabaudia raggiunge la Marina di Latina, per poi riaprirsi in prossimità del porto turistico di San Felice Circeo.

    In condizioni di buona visibilità, è possibile scorgere all'orizzonte il Vesuvio.

    Intorno ad esso, compreso un tratto delle acque marine costiere, si sviluppa il Parco Nazionale del Circeo, uno dei parchi storici italiani.

    Tra le cime principali la più alta è il Picco di Circe (541 m s.l.m.), raggiungibile a piedi mediante una ascensione di media difficoltà della durata di circa 4 h 30 min tra andata e ritorno con partenza da Torre Paola, a Sabaudia.

    Sulle sue pendici sono sorti diversi insediamenti storici, di cui sopravvivono i resti di Circeii (acropoli e mura megalitiche), nonché il centro storico di San Felice Circeo.

    Numerose anche le grotte, tra le quali la Grotta Guattari dove nel 1939 Alberto Carlo Blanc, paleontologo, rinvenne uno dei primi resti fossili dell'Uomo di Neanderthal.

    Secondo la tradizione, con la sua nave, Ulisse sarebbe entrato in quella che oggi si chiama Cala dei Pescatori, sul lago di Paola, per poi rimanere vittima delle malìe della Maga Circe il cui profilo sarebbe oggi ancora visibile nella sagoma della montagna.

    Nell'Odissea infatti si legge:

    «… Ecco, ed all'isola Eèa giungemmo, ove Circe abitava, Circe dai riccioli belli, la diva possente canora, ch'era sorella d'Eèta, signore di mente feroce

    (Odissea, Canto X, vv. 135-137)

    27m | Oct 16, 2021
  • MAREMMA (Toscana-Lazio)

    La MAREMMA è una vasta regione geografica compresa fra Toscana e Lazio, di circa 5000 km², che si affaccia sul Mar Tirreno e sul Mar Ligure.

    Oltre a una parte centrale, corrispondente alla provincia di Grosseto fino alle pendici del Monte Amiata e delle Colline Metallifere e fino alla media valle dell'Ombrone (Maremma Grossetana), comprende la fascia costiera tra Piombino e il Cecina (Maremma Livornese, già Maremma Pisana) e si spinge nel Lazio fin verso Civitavecchia.

    Quindi il territorio è in prevalenza pianeggiante e alluvionale, ma in parte anche collinare.

    Erroneamente, spesso viene considerata Maremma soltanto quella grossetana, a causa della maggiore notorietà.

    Con il termine di Maremma Grossetana - derivante da «marétima», corruzione di «loca maritima», dove il cordone litoraneo sabbioso, il tombolo (da «tumulus»), rimaneva chiuso delimitando pochi specchi d'acqua interni, piccole lagune e paludi - si definiva un tempo solo la fascia costiera (denominata peraltro in età Carolingia, ma con estensione da Cécina a Civitavecchia, «Maritima Regio»).

    Oggi, invece, indica quell’ampio settore della Toscana meridionale compreso tra il promontorio di Piombino e le colline metallifere a nord, il promontorio dell'Argentario e i colli di Orbetello a sud, i monti Amiata ed Elmo ad est e il mare ad ovest.

    Al suo interno, due zone nettamente diverse e due mondi tra loro complementari: quello costiero occidentale e, e l'altro montano e collinare verso oriente.

    Una terra “di frontiera", di miniere e di allevamento, di pescatori, contadini, pastori, butteri (pastori a cavallo della Maremma toscana e laziale, della Campagna Romana e dell'Agro Pontino), boscaioli e minatori, che conserva ancora in buona parte inalterato il suo fascino antico.

    25m | Oct 16, 2021
  • CAMOGLI città dei mille bianchi velieri (Liguria)

    CAMOGLI (Camoggi in ligure) un comune della città metropolitana di Genova in Liguria i cui abitanti sono detti Camoglini.

    È un tipico borgo marinaro, centro turistico noto per il suo porticciolo e per i palazzi variopinti sul lungomare, anche chiamato storicamente la "città dei mille bianchi velieri", in virtù del fatto che sviluppata fu la costruzione di velieri da guerra per la Repubblica marinara di Genova.

    Camogli è situato in una conca coltivata a uliveti e agrumeti prospiciente il Golfo Paradiso, chiuso a levante dal promontorio di Portofino.

    Da tempo le attività connesse al turismo hanno pressoché sostituito quelle direttamente legate alla pesca, di antica e radicata tradizione, già in progressivo declino dalla fine dell’Ottocento.

    Il trascorrere del tempo non ha comportato un’incontrollata crescita dell’abitato, in cui la struttura consolidata e le tipologie fortemente caratterizzanti, sono ancora leggibili nelle successive fasi di ampliamento, conferendo elementi di pregio ambientale del massimo interesse.

    15m | Oct 14, 2021
  • CASERTA la sua Reggia Borbonica e Casertavecchia (Campania)

    CASERTA è comune capoluogo dell'omonima provincia in Campania, i cui abitanti son detti Casertani.

    È una città vivace ed animata dalle vie rettilinee, situata al margine di una ricca pianura, ai piedi della catena collinosa culminante a nord-ovest nel Monte Tifata.

    Notevole centro agricolo, commerciale e industriale con importante flusso turistico di passaggio.

    È nota soprattutto per la sua superba ed imponente Reggia Borbonica col grandioso parco, fatti costruire nel 1700 dai Borboni, che, insieme al Belvedere Reale di San Leucio e all'Acquedotto Carolino, sono inseriti dal 1997 nel patrimonio dell'umanità dell'Unesco.

    1h 17m | Oct 8, 2021
  • CAPUA la città della scuola di Spartaco (Campania)

    CAPUA è un comune della provincia di Caserta in Campania, i cui abitanti son detti Capuani.

    Vivace antica cittadina, in pittoresca posizione in un'area del fiume Volturno, cinta in parte da bastioni cinquecenteschi, interessante per ricordi storici, patrimonio monumentale e per il portante museo.

    È notevole centro agricolo ed industriale (alimentari, latticini, farmaceutica, mobile, meccanica).

    Fondata dai Longobardi sul sito dell'antica Casilinum romana in seguito alla distruzione dell'antica Capua prima e di Sicopoli poi, è stato il più grande e importante centro di Terra di Lavoro fino alla fine del 1700 e più in generale una delle maggiori città del Regno di Napoli, in virtù della sua posizione strategica sul fiume Volturno e sulle antiche Via Appia e Via Casilina.

    La sua posizione favorevole e la protezione naturale data dal fiume hanno fatto sì che diventasse prima capitale del principato di Capua, uno stato autonomo esistito per circa quasi 300 anni, e poi un centro di notevole rilevanza strategica per tutti i regnanti dell'Italia meridionale.

    Proprio per questo fu città demaniale, quindi non soggetta ad alcun dominio feudale; ha assunto ben presto le caratteristiche di città fortificata con possenti mura, ampi fossati e due castelli a protezione della cinta muraria, rivestendo, insieme a Civitella del Tronto e soprattutto Gaeta, il ruolo di città-fortezza fondamentale ad ingresso e protezione delle terre settentrionali del regno napoletano.

    Città d'arte e di studi, oltre che di considerevole tradizione militare, è sede dell'antica arcidiocesi di Capua fin dal suo trasferimento sulle rive del Volturno nell'856, avendo accolto in assoluta continuità la tradizione civile e religiosa della Capua Vetere.

    È inoltre nota per il "Placito Capuano", uno tra i più antichi documenti scritti in volgare italiano (il Placito più antico riguardava una lite sui confini di proprietà tra il Monastero di Montecassino e un piccolo feudatario locale, Rodelgrimo d'Aquino.

    Con questo documento tre testimoni, dinanzi al giudice Arechisi, deposero a favore dei Benedettini, indicando con un dito i confini del luogo che era stato illecitamente occupato da un contadino dopo la distruzione dell'Abbazia nell'885 da parte dei saraceni.

    La formula del Placito Capuano fu inserita nella stessa sentenza, scritta in latino, e ripetuta per quattro volte.

    Il Placito Capuano appartiene ai quattro Placiti Cassinesi, conosciuti anche come "Placiti Campani", quattro testimonianze giurate - registrate tra il 960 e il 963 - sull'appartenenza di alcune terre dei Monasteri Benedettini di Capua, Sessa Aurunca e Teano, che rappresentano i primi documenti di un volgare italiano e campano, scritti in un linguaggio che vuol essere ufficiale e dotto.

    Oggi la città è parte della densa conurbazione casertana che proprio qui nasce e che si estende fino a Maddaloni; al contempo è parte anche della vasta e fertile pianura chiamata Terra dei Mazzoni, mentre è strettamente connessa con alcuni centri dell'Agro Caleno.

    1h 19m | Oct 8, 2021
  • CASSINO e la sua Abbazia Benedettina (Lazio)

    CASSINO (San Germano fino al 1863) 40 m slm, è un comune della provincia di Frosinone nel Lazio, i cui abitanti son detti Cassinati.

    La strada contorna, piegando a Nord, lo sperone, in parte roccioso, su cui sorge l'Abbazia di Montecassino.

    Cassino, di aspetto moderno situata sul fiume Ràpido, affluente del Liri.

    Essa è stata ricostruita dopo la seconda guerra mondiale a breve distanza dal vecchio centro che si trova proprio alla base del colle su cui sorge la celebre Abbazia, totalmente distrutto nel corso delle operazioni belliche.

    Fu per secoli il centro amministrativo della Terra di San Benedetto, ed è parte della regione storica di Terra di Lavoro che per la gran parte appartiene alla Campania, infatti è l'ultima città verso sud della Valle Latina e si sviluppa ai piedi del monte che chiude infatti la valle e su cui sorge la celebre Abbazia di Montecassino, lungo un percorso storicamente strategico per le comunicazioni tra il centro e il sud d'Italia.

    Pressoché totalmente distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, e per questo nota anche come la Città Martire, è stata totalmente ricostruita nel dopoguerra.

    1h 7m | Oct 8, 2021
  • COLLI ALBANI il vulcano di Roma (Lazio)

    I COLLI ALBANI (o Monti Albani) sono un gruppo di rilievi montuosi, appartenenti all'AntiAppennino laziale, che si innalzano nella campagna romana a sud-est di Roma, costituiti dalla caldera e dai coni interni di un vulcano quiescente: si tratta del cosiddetto Vulcano Laziale, attorno al quale si sviluppa la zona dei Castelli Romani.

    Originario del Quaternario, ha protratto le sue eruzioni fino a poche migliaia di anni fa e ne rimangono tracce ben visibili nei laghi Albano e di Nemi, formatisi da due dei suoi numerosi crateri; sfiorano i 1.000 metri di quota con i coni di scorie di Monte Cavo (950 m) e Maschio delle Faete (956 m).

    6m | Oct 8, 2021
  • TIVOLI la Tibur Superbum citata da Virgilio nell'Eneide (Lazio)

    TIVOLI è un comune della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio i cui abitanti son detti Tiburtini o Tivolesi.

    La via Tiburtina incomincia a salire vivamente, con molte serpentine, il colle di Tivoli, fitto di bellissimi, annosi ulivi.

    Al di sopra della fascia di verde si scorge la città.

    Oltrepassati a sinistra e a destra, ruderi romani, si entra in Tivoli, sita a 235 m slm, pittoresca città situata sull'Aniene e appoggiata alle propaggini settentrionali dei Monti Tiburtini.

    Rinomata fin dall'antichità per la sua felice posizione presso le cascate dell'Aniene e per la salubrità del clima.

    «In questi giorni sono stato a Tivoli ed ho ammirato uno degli spettacoli naturali più superbi.

    La cascata colà, con le rovine e con tutto l'insieme del paesaggio, sono cose la cui conoscenza ci arricchisce nel più profondo dell'anima.»

    Johann Wolfgang von Goethe

    41m | Oct 8, 2021
  • CIVITAVECCHIA dove fu console Stendhal (Lazio)

    CIVITAVECCHIA è un comune della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio, i cui abitanti son detti Civitavecchiesi.

    Affacciata sul mar Tirreno, la sua storia è legata alla marineria e al commercio, tanto che oggi il porto di Civitavecchia è tra i più importanti d'Italia, il secondo scalo europeo per numero di passeggeri annui in transito.

    Adagiata di fronte al mare, ai piedi dei Monti della Tolfa, è città di aspetto moderno, dovuto alle ricostruzioni seguite alle rovine del periodo bellico.

    Notevole è stata la sua espansione topografica, soprattutto lungo la direttrice della via Aurelia, sia verso Nord, con impianti di fabbriche, sia verso Sud, con sviluppo dell'edilizia abitativa.

    È divenuta un vivace centro industriale con industrie meccaniche, chimiche ed alimentari, ma la sua principale funzione è quella portuale, che ne fa il maggiore scalo del Lazio e il più importante capolinea per i collegamenti con la Sardegna.

    L'interesse maggiore è dato dal cinquecentesco Forte Michelangelo, dal Museo Archeologico e dai resti romani, soprattutto delle Terme Taurine, di cui trovi il racconto della visita nel podcast.

    41m | Oct 8, 2021
  • ÒLBIA la Olbios città felice, fortunata e prospera dei greci (Sardegna)

    ÒLBIA (Terranoa in sardo e gallurese, in passato chiamata Phausania, Civita, Terranova e Terranova Pausania) è un comune della provincia di Sassari in Sardegna.

    I suoi abitanti son detti Olbièsi in italiano Terranoèsos in sardo e Tarranoèsi in gallurese.

    La città di Olbia è situata a nord-est della Sardegna e si affaccia sul Golfo omonimo, tra più di 20 isolotti ed è protetta alle spalle dal Monte Limbara.

    Quindi la bellezza naturalistica di questi luoghi incontaminati è cosa rara: isole disabitate e paradisiache da un lato, rocce granitiche ricche di macchia mediterranea dall’altro.

    La città è il principale punto di passaggio per muoversi nel nord Sardegna.

    Moderna e antica allo stesso tempo, saprà offrirti un soggiorno indimenticabile.

    Famosa per essere la porta di accesso alla Costa Smeralda, la città, una delle principali della Sardegna con il suo porto costituisce uno dei principali punti di collegamento con la penisola italiana.

    1h 3m | Oct 3, 2021
  • Isola di TAVOLARA il regno più piccolo del mondo (Sardegna)

    Isola di TAVOLARA è un'isola di 5,9 km², alta 560 metri, lunga circa 6 km e larga 1 km, della Sardegna nord-orientale, parte del comune di Olbia nella subregione della Gallura, spunta dal mare un colosso di granito punteggiato di verde mediterraneo che dà nome all’area marina protetta attorno.

    Ricca di storia e leggende antiche e moderne, quest'isola dalla singolarissima conformazione si propone sulla scena della mitologia classica per rappresentare la nave dei Feaci pietrificata da Poseidone, col suo timone rivolto verso il mare aperto, rea di avere ricondotto Ulisse in patria.

    Dal 1991 ospita il festival cinematografico "Una notte in Italia".

    14m | Oct 3, 2021
  • SINISCÒLA centro principale delle Baronìe, porta tra Gallura e Barbagie (Sardegna)

    SINISCÒLA (Thiniscòle in sardo) è un comune della costa orientale della Sardegna, in provincia di Nuoro, nella subregione storica delle Baronie, della quale rappresenta il centro più importante.

    I suoi abitanti son detti Siniscolesi in italiano e Thiniscolesos in sardo.

    Centro principale della Baronìa omonima (o di posada), ‘porta’ tra Gallura e Barbagie, fra montagna e mare, fra cultura ed enogastronomia.

    Nel 1300 era uno dei borghi più importanti del giudicato di gallura, appartenente alla curatoria di Posada.

    Oggi è una località turistica sorprendente che abbina la natura incontaminata del Montalbo a bellezze costiere mozzafiato, archeologia e cultura a particolarità culinarie uniche.

    23m | Oct 3, 2021
  • OROSÈI località della Baronia dall'aspetto medievale (Sardegna)

    OROSÈI è un comune della provincia di Nuoro in Sardegna i cui abitanti son detti Oroseini in italiano e Oroseinos in sardo.

    Si trova nell'antica subregione storica delle Baronie, un tempo inclusa in quel che era la Gallura inferiore e presta il nome al Golfo di cui è al centro.

    Orosei e il suo territorio, grazie ad oltre 25 km di costa e alla sua diversità di paesaggio, sono conosciuti e rinomati come località turistiche e naturalistiche.

    Il centro storico del paese rappresenta un esempio ben conservato di borgo di origine medievale e, grazie al piano di recupero dell'amministrazione comunale, negli ultimi anni è iniziato un processo di armonizzazione e valorizzazione storico-architettonica.

    Munito di castello e circondato da mura, nel Medioevo fu il centro dell’omonima Baronia.

    L'attuale territorio di Orosei, include - sia geograficamente che storicamente - anche paesi e villaggi scomparsi durante il medioevo e l'epoca successiva.

    58m | Oct 3, 2021
  • NÙORO Atene dei Sardi, città natale di Grazia Deledda nobel per la Letteratura (Sardegna)

    NÙORO (Nùgoro in sardo, il nome in lingua sarda è coufficiale) è capoluogo dell'omonima provincia della Sardegna centro-orientale dal 1927, i cui abitanti son detti Nuoresi in italiano e Nugoresos in sardo.

    Posta a 549 m slm, si estende a cavallo di un’accidentata dorsale granitica che si allunga dal Monte Ortobene; il mare, a levante del monte, è in linea d'aria a una trentina di km e il porto più vicino, quello di Olbia, a oltre trecento.

    La città è il cuore della tradizione e dell'originalità culturale del territorio interno isolano.

    Nacque qui Grazia Deledda, narratrice della sua terra.

    1h 2m | Sep 25, 2021
  • GAVÒI paese incantato della Barbagia di Ollolai, nel centro della Sardegna

    GAVÒI è un comune situato a 790 m slm nella provincia di Nuoro in Sardegna, i cui abitanti sono detti Gavoesi o Gavoini in italiano e Gavoesos in sardo.

    In auto, a 13 km circa da Nuoro, si lascia la regionale che collega la città a Oristano e si prosegue con la strada provinciale 128 attraversando Oniferi, Orani, Sarule.

    L’abitato è disposto sul digradante pendio di una conca boscosa.

    Le alture tutt’intorno lo proteggono, lago, corsi d’acqua e boschi lo abbracciano, Gavoi è un paese incantato della Barbagia di Ollolai, nel centro della Sardegna.

    I gavoini andavano noti per la produzione esclusiva di morsi, speroni e finimenti per cavalli, oggetti che esportavano in abbondanza su tutti i mercati del isola.

    La ritenevano un'arte nobile direttamente tramandata dai progenitori di antichissima origine troiana, invitti contro le armi cartaginesi e romani.

    14m | Sep 25, 2021
  • TONARA il paese famoso per le produzioni di torrone al miele e campanacci per il bestiame (Sardegna)

    TONARA è un comune della provincia di Nuoro in Sardegna, i cui abitanti sono detti Tonaresi in italiano e Tonaresos in sardo.

    A 910 metri sul livello del mare, è un centro di villeggiatura del Gennargentu, circondato da castagneti e noccioleti; si è formato per l'unione dei tre nuclei storicamente distinti gli Arasulè, Tòneri e Teliseri, più un quarto, Ilalà, abbandonato ai primi del 1900.

    Il paese è noto per la produzione artigianale del torrone, iniziata nel 1600 con l’occupazione spagnola essendo gli spagnoli grandi produttori di questo dolce; non avendo però zucchero disponibile a Tonara, venne utilizzato il miele, caratteristica vincente di questo torrone.

    Negli ultimi anni il commercio del torrone sta superando quello che è il mercato dell'Isola per approdare in varie regioni Italiane.

    Un’altra produzione tipica, antica e soggetta ad esportazione, è quella dei campanacci per mucche e pecore.

    Discreto lo sfruttamento del patrimonio forestale che è rivolto principalmente alla produzione di legna da ardere e in piccola parte legname da opera artigianale il castagno.

    Irrisorio, invece, al confronto degli altri comuni sardi, l'apporto economico dell'allevamento.

    A Tonara si sta anche sviluppando il turismo montano, che in Sardegna non ha mai goduto di grosse fortune.

    Fra i comuni più alti della Sardegna, è situato nella regione del Mandrolisai, circondato da boschi di lecci, querce, castagneti e noccioleti nel fondovalle, è uno dei comuni più "verdi" della Sardegna, ricco di acque e sorgenti perenni anche se nessuna di grossa portata, tutte tributarie del fiume Tirso.

    Come testimoniato da Lawrence, quelli di Tonara sono i più bei costumi della Sardegna

    17m | Sep 25, 2021
  • LOLLÒVE in cui Grazia Deledda ambientò il romanzo “La madre” (Sardegna)

    LOLLÒVE è una frazione di Nuoro che dista circa 15 chilometri dal capoluogo, che nei documenti si trova menzionata come Lolòe, Lolòve o Lolòy e in lingua sarda è chiamata Lollòbe, e i cui abitanti sono detti Lollovesi.

    Si tratta di un luogo dall’atmosfera fantastica, in cui Grazia Deledda ambientò il romanzo “La madre”.

    La particolarità della località è che, essendo quasi del tutto disabitata (vi risiedono infatti solo pochi anziani), da un punto di vista architettonico conserva la struttura medioevale e le forme antiche degli antichi borghi rurali sardi.

    18m | Sep 24, 2021
  • SÒRGONO il centro geografico della Sardegna

    SÒRGONO comune collinare a 700 m slm nella provincia di Nuoro, posto nel centro geografico dell’isola, è il capoluogo storico di mandamento della subregione del Mandrolisai, i cui abitanti sono detti Sorgonesi in italiano e Sorgonesos in sardo.

    Il territorio, ricco di boschi di sughere, prati a pascolo e di sorgenti d’acqua, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che vanno da un minimo di 345 a un massimo di 1.000 metri sul livello del mare. L’abitato si estende in una vallata, a ridosso della montagna.

    È situato nella parte centrale della provincia, sull’altopiano Mandrolisai dei monti Gennargentu.

    È raggiungibile mediante la strada statale n. 128 Centrale Sarda, il cui tracciato ne attraversa il territorio.

    14m | Sep 21, 2021
  • MÀNDAS il paese del trenino e del ducato (Sardegna)

    MÀNDAS è un comune della provincia di Cagliari nel Sud Sardegna, i cui abitanti son detti Mandaresi in Italiano e Mandaresus in sardo.

    A 55 km da Cagliari, è un centro situato a 457 m slm, spalto calcareo che domina un vastissimo orizzonte, è un borgo agricolo e pastorale tra distese di pascoli, sulla ferrovia che va da Cagliari a Sòrgono con vista sulle Barbàgie.

    7m | Sep 17, 2021
  • CAGLIARI il Casteddu di Kalari (Sardegna)

    CAGLIARI (Casteddu in sardo) è comune capoluogo della regione autonoma della Sardegna i cui abitanti sono detti Cagliaritani.

    Sede universitaria ed arcivescovile e città dalla storia plurimillenaria, è il centro amministrativo storico dell'isola essendo stata, sotto la denominazione di Caralis, capoluogo della provincia di Sardinia et Corsica durante il periodo romano e successivamente capitale del Regno di Sardegna, dal 1324 al 1720, e poi dal 1798 al 1814.

    Sta fra saline e stagni pescosi al centro dell'ampio golfo meridionale e si apre tra Capo Spartivento e Capo Carbonara.

    È il principale porto e una delle porte dell'isola, e dista 280 miglia marine (518.56 km) da Napoli e a 190 miglia marine (351,88 km) da Trapani.

    Auguste Boullier (storico, letterato e politico francese, nato da una famiglia di proprietari terrieri, si dedicò allo studio della storia, delle lettere e dell'arte), che la visitò nel 1864, scrisse che ne gustò «l'incanto del panorama con le cupole scintillanti nella luce del tramonto e il castello con la cintura di muraglie grigie e lo spettro delle torri».

    Torri pisane e Castello spagnolo, ma la città ha anche altri tocchi iberici come i «patios» fioriti, talvolta con decorazioni ceramiche simili agli «azulejos» (L'azulejo - secondo le pronunce portoghese e spagnola, dall'arabo al-zulayj, significa "pietra lucidata" - è un tipico ornamento dell'architettura portoghese e spagnola che consiste in una piastrella di ceramica non molto spessa e con una superficie smaltata e decorata); infine ci sono i quartieri del 1700 con architetture piemontesi o liguri.

    Ti invito ora, quindi, a seguirmi nella visita di Cagliari: viaggeremo nelle sue vicende storiche e visiteremo assieme la città e assaggeremo i suoi gustosi piatti

    1h 4m | Sep 15, 2021
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Penisolabella Racconti di Viaggi in Italia
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